L’ estate è il momento migliore per programmare dei salutari week end in bicicletta, abbandonando le calde e affollate spiagge per preferire dolci sali scendi in qualche incantevole valle. La destinazione del mio ultimo fine settimana è stata la Val Venosta, che ho potuto attraversare grazie ad una pista ciclabile che dal famosissimo Lago di Resia porta alle porte di Merano.
La pista ciclabile della Val Venosta è a mio avviso una fra le più belle piste ciclabili dell’Alto Adige, va da Merano e raggiunge il lago di Resia e si sviluppa per ben 80 km in mezzo a frutteti, chiese, castelli e boschi. Ciò nonostante il percorso è quasi completamente asfaltato e sicuro, quasi non si Vede una macchina passare!
Per percorrerla si può decidere di partire da Merano e salire fino al lago, oppure fare il giro inverso, come ho fatto io. Volendo si può prendere il treno (c’è una linea ferroviaria che si ferma in ogni località) oppure raggiungere il lago di Resia in auto.
Partendo da qui, il percorso si snoda lungo il corso d’acqua, attraversando Burgusio, Malles con le sue sette chiese in stile romanico, la cittadina di Glorenza e Naturno.
La cosa davvero positiva è che la pista ciclabile è praticamente in discesa, quindi si fa pochissima fatica e anche i bambini possono tranquillamente percorrerla in una giornata. In tutte le stazioni ferroviarie (Malles, Silandro, Laces, Naturno e Merano) si trovano dei punti per il noleggio delle bici, si possono scegliere sia quelle classiche che quelle elettriche con pedalata assistita (perfette per i più pigri!), le quali vanno consegnate a fine percorso.
Il Lago di Resia è certamente una delle attrazioni naturali più apprezzate della Val Venosta: questo bacino artificiale ha sommerso completamente un paese lasciando allo scoperto soltanto il campanile che si affaccia alla vista solitario in mezzo al lago. Non potete immaginare quante foto ho fatto!
La prima tappa ristoro è stata a Glorenza, la più piccola città del Tirolo, per questo detta città nell’angolo. Si tratta di un piccolo e caratteristico borgo racchiuso all’interno di mura rinascimentali, con stretti vicoli ed angoli davvero pittoreschi. Qui abbiamo mangiato in un ristorante del cibo tipico: lo speck è qualcosa di indescrivibile, provatelo se venite qui!
Da un paesaggio alpino, siamo passati ad uno scenario collinare, prima verso il Parco dello Stelvio e giù ancora costeggiando le vallate di mele e alberi da frutto. Una meraviglia! Noi ci siamo fermati a Laces, ma non mancava ancora molto all’arrivo.
Questo percorso è davvero l’ideale per i ciclisti, per gli amanti della mountain bike e per i cicloamatori, e lo consiglio anche per tutti gli amici e per le famiglie che hanno voglia di trascorrere una domenica in mezzo alla natura! Vi suggerisco di portarvi una giacca a vento, perché se da noi fa sempre caldo, lì il tempo è più incerto e potrebbe anche essere freddino.
Per chi prosegue fino a Merano vi consiglio di alloggiare all’hotel villa Tivoli, dove si può gustare un ottimo brunch sulle colline, con un’incantevole vista sulla città, oppure vi consiglio un altro posticino super carino proprio in centro, fatevi tenere un posto in terrazza da Sigmud. Ottimo pranzo, carta dei vini e qualche piatto tipico rivisitato in chiave chic.
Spero di avervi incuriosito e fatemi sapere se decidete di provare anche voi quest’esperienza!